Lo scorso dicembre, nell’ambito delle attività di Educazione civica promosse dal nostro Liceo, gli alunni della I A del Liceo Classico hanno sottoposto ai “colleghi” del biennio (II A e II B classico) un questionario anonimo sul tema dell’alimentazione. I risultati sono sorprendenti ed è giunto il momento di svelarveli!

La domanda con cui si apre il questionario è forse la più importante: fai colazione tutti i giorni? Come tutti sappiamo, fare una sostanziosa colazione fornisce l’energia per affrontare la giornata, è quasi un obbligo… eppure il risultato non ha rispecchiato le aspettative. Nella classe prima, infatti, solo 10 alunni su 23 fanno colazione abitualmente, mentre in II A addirittura più della metà non la fa tutti i giorni. Dati più confortanti invece in II B, nella quale 11 alunni su 16 non mancano all’appuntamento col pasto più importante della giornata. Anche lo spuntino pomeridiano non è da sottovalutare, purtroppo, però, rispetto ai dati positivi delle seconde, in I A solo la metà degli alunni si concede un break il pomeriggio.

E che dire di fast food e pizzerie? Gli studenti del biennio del liceo classico hanno un comportamento virtuoso perché li frequentano raramente, mentre peccano nel consumo di frutta e verdura, alimenti necessari perché ricchi di vitamine: in I A solo 10 su 23 le mangiano tutti i giorni, in II B 11 su 16 e in II A appena 6 su 14. Quanto al consumo di salumi e carni rosse, potenzialmente cancerogeni, gran parte degli studenti coinvolti nell’indagine, li consuma 2/3 volte a settimana, mentre per il consumo di pesce, alimento necessario in una dieta sana ed equilibrata, i più virtuosi sono gli studenti della I A che per la maggior parte lo mangiano almeno una volta a settimana. I dolci, una vera e propria “droga” per i giovani (e non solo), attraggono, come una calamita, una bassa percentuale dei nostri studenti. Si può migliorare in II A, nella quale la metà degli alunni mangia dolci più volte nel corso della stessa giornata (7/14). Raro o del tutto assente, secondo i dati raccolti, il consumo di bibite gassate come Coca cola, aranciata oppure tè.

Un argomento molto delicato riguarda i disturbi dell’alimentazione: molti giovani, spesso, saltano i pasti o riducono gli alimenti a causa di un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme del corpo. Secondo quanto emerso dalla nostra indagine, ahimè, in I A ben 8 su 23 dichiarano di aver saltato i pasti qualche volta, in II B 6 su 16 e in II A 6 su 14. 

Anche una corretta attività sportiva è di fondamentale importanza, sia per staccare per qualche ora la mente da tutto ciò che ci circonda, sia per far stare bene il nostro corpo, perché, come dicevano i latini “mens sana in corpore sano”. Purtroppo in I A ben 9 ragazzi non lo praticano affatto, mentre i più “sportivi” in assoluto sono gli studenti della II B, in cui quasi tutti, eccetto due, praticano sport con regolarità.

Un’ alimentazione varia ed equilibrata, unita all’attività fisica, è alla base di un corretto stile di vita: la salute, insomma, parte dalla tavola!

“Una persona non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene”. (Virginia Woolf)

Edoardo De Monte (I A L.C.)