IL GALILEI INCONTRA IL GIORNALISTA E SCRITTORE PAOLO BIONDI

"IL GALILEI INCONTRA" IL GIORNALISTA E SCRITTORE PAOLO BIONDI

Martedì 26 marzo 2024 le classi IIIA e IIIB del Liceo Linguistico, nell’ambito del progetto “Il  Galilei Incontra”, hanno incontrato il giornalista e scrittore Paolo Biondi, originario di Rimini e che da oltre 40 anni vive e lavora a Roma, dove è stato a capo della redazione romana dell’agenzia Reuters e analista della politica italiana.
L’incontro è stato un’occasione per parlare del suo ultimo libro, Il Testimone (Edizioni di Pagina, 2021), un romanzo storico che narra delle vicende avvenute a Roma durante la dinastia Giulio-claudia. Dopo i saluti iniziali della Dirigente Scolastica Emilia Fracella e l’attenta introduzione della Signora Teresa Polo, gli studenti e le studentesse delle due classi hanno dialogato con l’autore, ponendogli alcune domande sul libro letto e analizzato in classe con la guida della prof.ssa Rosa Vaglio, che ha moderato l’incontro. L’impostazione del romanzo è particolare in quanto le vicende narrate partono dal trasferimento dell’antichissimo obelisco, che tuttora si trova al centro di Piazza San Pietro, da Alessandria d’Egitto a Roma per volere dell’Imperatore Caligola. Il protagonista del romanzo è Daniele, un ragazzo di origine ebrea, che giunge a Roma perché incaricato di vigilare sul trasporto dell’obelisco. Daniele vive tutte le vicende accadute a Roma nell’arco di tempo intercorso tra il principato di Caligola e quello di Nerone, di cui l’obelisco è il testimone. L’autore, con estrema accuratezza nella ricostruzione e nella descrizione degli ambienti, dei luoghi e degli edifici dell’antica Roma, conduce il lettore in un viaggio immaginario e coinvolgente tra gli intrighi di corte, le vicende politiche, la diffusione del Cristianesimo, l’incendio di Roma del 64 d.C., la persecuzione dei cristiani e la crocifissione di San Pietro. Il libro permette, così, di immaginare visivamente imponenti edifici romani che non esistono più, come ad esempio il circo di Caligola e Nerone e gli Horti di Agrippina, e di riflettere sulla storia che, seppur a distanza di millenni, è sempre maestra di vita.
Si è poi aperto un dibattito sulla carriera del giornalista e sull’attuale mondo dell’informazione, fortemente caratterizzato dalla pervasiva presenza dei social e dalla difficoltà di controllare la veridicità delle notizie che circolano in rete.
L’incontro, molto stimolante e formativo, si è concluso con la consegna di alcuni omaggi realizzati dagli alunni e dalle alunne, quali un disegno che riproduce la copertina del libro e una lettera di ringraziamento, che l’autore ha molto gradito.

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